14 Luglio 2015
GIOVANI: EMILIA ROMAGNA, 38 MILIONI PER CHI VUOLE LAVORARE IN AGRICOLTURA

Una spinta importante per sostenere i giovani che vedono nell’attività agricola il loro futuro. È il giudizio di Coldiretti Emilia Romagna sull’apertura del bando di 38 milioni di euro per il primo insediamento dei giovani in agricoltura previsto dal Piano di Sviluppo rurale (Psr) 2014-2020. Il bando – sostiene Coldiretti regionale – potrà favorire i circa 18 mila giovani che già attualmente lavorano nelle imprese agricole emiliano romagnole a prendere in mano le redini aziendali e anche quanti vorrebbero cambiare lavoro per aprire un’azienda agricola (sono stati circa un migliaio i giovani che lo hanno fatto in Emilia Romagna negli ultimi dieci anni).
Nell’esprimere apprezzamento per la velocità e la sollecitudine con cui la Regione ha predisposto il bando, Coldiretti Emilia Romagna ritiene che, trattandosi del primo bando per i giovani attuato con le regole del nuovo Piano di Sviluppo Rurale sia fondamentale un attento monitoraggio perché, sempre nel rispetto dei regolamenti europei, i requisiti richiesti siano adeguati alle esigenze che vengono dal territorio.
Al bando – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – possono accedere i giovani con meno di 40 anni. Le domande devono essere presentate dal 15 settembre al 16 novembre 2015. Dei fondi disponibili, Il premio per  il primo insediamento aziendale è di 30 mila euro che possono salire a 50 mila euro se l’azienda si trova in una zona svantaggiata. Il contributo per gli  investimenti di ammodernamento aziendale può arrivare fino al 50% della spesa ammissibile.
Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per investimenti realizzati sul territorio per: costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi; miglioramenti fondiari; macchinari, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale; impianti lavorazione o trasformazione dei prodotti aziendali; investimenti funzionali alla vendita diretta delle produzioni aziendali; onorari di professionisti e studi di fattibilità per investimenti connessi alle precedenti voci di spesa (entro il limite massimo del 10 % delle stesse) e spese per programmi informatici, acquisizione di brevetti o licenze.
Coldiretti, che ha già avviato una intensa attività di incontro con i propri associati su tutto il territorio regionale, ricorda gli uffici sono disponibili per la presentazione delle domande,

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Approfondisci

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi