16 Aprile 2018
VINITALY:ALL’IMOLESE LUCIANO ZEOLI IL PRESTIGIOSO PREMIO “ANGELO BETTI”

                    
                   IL TITOLARE DELLA FATTORIA MONTICINO ROSSO NEL GHOTA DEL VINO

Luciano Zeoli, classe 1962, di Imola, ha vinto il premio “Angelo Betti – benemeriti della vitivinicoltura italiana”, l’oscar enologico assegnato ogni anno ai grandi interpreti del mondo del vino e della vite italiani, che tradizionalmente viene consegnato nel giorno di apertura del Vinitaly, la rassegna internazionale del vino in programma a Verona dal 15 al 18 aprile. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna, ricordando che il prestigioso premio viene assegnato a un vitivinicoltore per ogni regione italiana, in base alle segnalazioni degli assessorati regionali all’Agricoltura, che indicano i nomi di coloro che con la propria attività imprenditoriale hanno contribuito allo sviluppo e al progresso del settore enologico e viticolo della propria regione e dell’Italia.
Luciano Zeoli – informa Coldiretti Emilia Romagna – è titolare insieme con il fratello Gianni della fattoria del Monticino Rosso sulle colline imolesi, in provincia di Bologna, fattoria associata a Coldiretti e inserita nella rete delle fattorie di Campagna Amica, l’associazione promossa dalla stessa Coldiretti per la vendita diretta dei prodotti agricoli.
Dagli anni Ottanta, Luciano ha affiancato il padre Antonio nell’aziende acquistata a metà degli anni Sessanta, rilevando l’antica tenuta di campagna dei conti Codronchi. L’azienda possiede 40 ettari di terreno di cui 23 a vigneti dai quali produce 11 etichette di vino di qualità (Doc, Docg, Igp), puntando in prevalenza sui vitigni autoctoni: Albana, Pignoletto e Sangiovese di Romagna.
Appassionato di vigne e vino – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – Luciano ha sempre studiato tecniche, procedimenti e strutture per migliorare il prodotto finale e conquistare il consumatore. Nel Duemila ha realizzato la nuova cantina e, con particolare attenzione all’ecosostenibilità, ha realizzato una sala di fermentazione e una barricaia sotterranea armonicamente inserita nel paesaggio delle colline imolesi. Insieme ai nuovi impianti di vigneto e alle nuove strutture di vinificazione – ricorda Coldiretti Regionale – sono arrivati i primi riconoscimenti delle più importanti guide enologiche. È cresciuto così l’interesse dei mercati nazionali ed esteri e l’azienda, a conduzione familiare, ma a filiera completa, dalla coltivazione delle uve alla vinificazione e imbottigliamento, oggi affianca alla vendita diretta, anche la distribuzione in Italia e all’estero, dove esporta vino di qualità in più di dieci Paesi, tra i quali Giappone, Cina, Hong Kong, Germania, Svezia, Belgio e Stati Uniti.

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