Valorizzare le eccellenze del territorio, distinguersi in ciò che ci riesce meglio, dare ai prodotti della nostra terra il risalto che meritano: quando i valori in ballo sono questi, Coldiretti non può che rispondere presente.
Ed è quello che ha fatto anche in questi giorni che anticipano il week end della celebrazione dell'enogastronomia bolognese, dando il proprio patrocinio alla quarta edizione di "Mortadella, please", il festival che ha nel suo mirino la valorizzazione della mortadella, l'oro rosa di Zola Predosa, ma anche delle altre eccellenze enogastronomiche che questo territorio sa proporre, opportunamente coniungate con i luoghi, le dimore, gli scorci più significativi sotto il profilo storico, culturale e architettonico.
E' stato infatti nella cornice favolosa di Villa Edvige Garagnani che si è svolta la presnetazione dell'iniziativa, alla presenza del sindaco di Zola, Stefano Fiorni, dell'assessore al turismo di Zola Predosa, Marco Landucci, dell'assessore provinciale al turismo, Graziano Piantoni, Fabio Federici, presidente della Strada dei vini e dei sapori e di Domenico Marasco, direttore di Vie del gusto.
Numerosissime le inziative che da domani a lunedì riempiranno Zola e dintorni con i profumi della sua preziosa opera d'arte gastromica (che gli organizzatori raccomandano di accompagnare a un bicchiere di pignoletto): nel programma spicca il "Processo alla Mortadella", che lunedi 4 ottobre vedrà Mortadella Please sbarcare a Bologna proprio nel giorno di S. Petronio, per offrire dalle 15.30 nella piazzetta S. Maria della Vita, laterale di Piazza Maggiore, un originale evento nel quale pubblica accusa e difesa disquisiranno pubblicamente tra il serio e il faceto sulla Regina della Gastronomia della Grassa Bologna, alla presenza di una giuria di esperti e semplici "amanti".