12 Aprile 2011
STOP AI FURTI DI PANNELLI FOTOVOLTAICI

Il fotovoltaico va a ruba e Coldiretti Emilia Romagna sollecita la massima attenzione da parte di tutte le istituzioni al fine di contrastare un fenomeno, quello dei furti dei pannelli solari, che è andato aumentando negli anni di pari passo con la crescita del fotovoltaico in Italia e in tutta la regione.
L’ultima operazione condotta dai carabinieri di Imola, Ravenna e Lugo – che dopo una lunga indagine sono riusciti a sgominare una banda di nordafricani che da mesi ripuliva i campi fotovoltaici dell’Imolese e del Ravennate sottraendo migliaia di preziosi pannelli – dimostra come con l’impegno di tutte le forze in campo, istituzioni, forze di polizia, imprenditori e agricoltori sia possibile mettere un freno al preoccupante fenomeno dei furti. 
Stimare il valore complessivo delle perdite è infatti molto difficile, ma un dato certo è che esse siano superiori ogni anno, a livello nazionale, ai 100 milioni di euro e che spesso a fare le spese di queste bande organizzate – spesso siano proprio gli agricoltori che investono nel fotovoltaico quale fonte integrativa del reddito agricolo. Coldiretti Emilia Romagna plaude, dunque, l’azione dei carabinieri che ha portato all’arresto di 11 persone e il costante impegno profuso dalle forze di polizia per contrastare il fenomeno dei furti in agricoltura, non solo di pannelli fotovoltaici bensì, purtroppo, anche di preziosi macchinari indispensabili per il business agricolo. Nelle aziende agricole vengono prodotti circa 6.600 kW sui 95.000 kW prodotti in Emilia Romagna, un dato che pone la nostra regione al terzo posto, dopo Puglia e Lombardia, per potenza prodotta tra le regioni Italiane.
Coldiretti auspica, dunque, che si continui a mantenere alta la guardia al fine di proseguire in tali azioni di contrasto volte a tutelare l’intero settore agricolo.

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