22 Febbraio 2014
PARMIGIANO: COLDIRETTI, TANTE PAROLE MA CI SONO I FATTI

Non si placano le polemiche, i comunicati, le dichiarazioni, intorno al Consorzio Parmigiano Reggiano. Così scrive Coldiretti in merito alle polemiche che hanno fatto seguito alle circostanziate denunce della stessa organizzazione, ma soprattutto all’interesse che la vicenda ha assunto a livello generale.
E’ un gran fluire di parole – rileva Coldiretti –  fra le quali spiccano “screditare”  e  “immagine dell’ente di tutela”. In attesa che la storia faccia il suo corso, sul piano del ‘discredito’ restano per ora tre fatti, indiscutibili e verificabili per tutti: l’arresto di Riccardo Deserti direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano, l’ammissione del Presidente Alai di essere stato a capo della cooperativa Itaca che tramite varie scatole è azionista della societa` ungherese Magyar (produce similgrana che fa concorrenza al re del formaggi che il consorzio dovrebbe tutelare), la presenza fra le voci più ‘sdegnate’ di Matteo Caramaschi  Presidente di Fedagri Reggio Emilia, che – ricorda Coldiretti – ha sostituito lo stesso Alai ai vertici della  coop Itaca. “Itaca” – commenta Coldiretti – dunque, è difficile da abbandonare (cosa c’è sotto?) e tutto si ‘tiene’ e tutti si ‘tengono’. Fin che dura. A prescindere dalle pronunce della magistratura – conclude Coldiretti – prima ancora dei magistrati giudicheranno i produttori e gli italiani tutti.

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