Partirà martedì 11 febbraio alle ore 17.00 presso l’Hotel ALLA ROCCA in loc. Bazzano in Valsamoggia, la serie di assemblee territoriali fra i soci e i dirigenti di Coldiretti Bologna, che si concluderà a Budrio il 25 febbraio.
Oltre Valsamoggia e Budrio, i primi otto incontri previsti si terranno a Imola, Medicina, Altedo, San Giovanni in Persiceto, Loiano e Vergato.
Tanti i temi che verranno affrontati per illustrare le azioni messe in atto dall’organizzazione per la difesa del reddito delle imprese, le proposte all’ EUROPA per la futura PAC, dai bandi regionali per gli investimenti, dal rinnovo del sistema di protezione dai rischi, alla lotta contro fauna selvatica invasiva, il contrasto alla concorrenza sleale e all’eccesso di burocrazia.
“Da 80 anni l’ascolto attivo è uno dei punti chiave della nostra organizzazione – ha detto la Presidente di Coldiretti Bologna, Valentina Borghi – grazie ai nostri uffici zona presenti su tutto il territorio e al lavoro di chi ogni giorno è sul campo per rispondere alle reali esigenze delle aziende agricole e zootecniche della Provincia riusciamo a portare avanti uno dei comparti italiani che registra maggiori numeri in positivo” ha continuato la Presidente. “Tra cambiamenti climatici, danni da fauna selvatica, concorrenza sleale e burocrazia, fare impresa agricola oggi – ha detto la Borghi – viene considerato sempre più rischioso. Per questa ragione abbiamo dato il via a numerose attività e percorsi di formazione specializzata che vedono i giovani al centro delle sfide del futuro” ha concluso la Presidente.
“La nostra capacità di dare risposte concrete ai soci – ha detto il Direttore di Coldiretti Bologna, Marco Allaria Olivieri – ed il confronto costante con le Istituzioni ci hanno permesso di ottenere per il 2025 una serie di misure concrete a supporto delle imprese agricole con particolare attenzione ai giovani, alle aziende zootecniche, essenziali per la salvaguardia di territori colpiti da problemi strutturali e calamità naturali”. “Ricordiamo – ha continuato il Direttore – l’aumento da 25 a 50mila euro il tetto degli aiuti "de minimis" che uno Stato membro può concedere a ogni azienda agricola senza il preventivo via libera di Bruxelles, lo sblocco dei fondi Agricat, e l’impegno di Agea ad avviare l’erogazione degli indennizzi assicurativi per le annate pregresse, assieme all’apertura immediata delle domande 2024, con procedura semplificata e precompilazione per avviare i pagamenti dal 28 febbraio 2025, come richiesto da Coldiretti”.