30 Giugno 2011
BANDO GAL SU VIABILITÀ RURALE

GAL APPENNINO BOLOGNESE - AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE RELATIVE ALLA MISURA 413, AZIONE 3 “MIGLIORAMENTO VIABILITA’ RURALE LOCALE" - PIANO DI AZIONE LOCALE “FARE SQUADRA PER L’APPENNINO BOLOGNESE” 2007-2013 MISURA 413 - MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA E DIVERSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE
Deliberazione del CdA del GAL Appennino Bolognese n. 6 dell’8 marzo 2011 G.A.L. Appennino Bolognese s.c.r.l. Viale Silvani 6 – 40122 Bologna www.bolognappennino.it  -  info@bolognappennino.it

Premessa
Con il presente avviso il Gal BolognAppennino disciplina l’attuazione per il periodo 2011-2013 degli interventi previsti nel Programma di Sviluppo Rurale - Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale” - Misura 321 “Investimenti per servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale” - Azione 2 “Miglioramento viabilità rurale locale” secondo i contenuti definiti nel PSR medesimo e nel Piano di Azione Locale 2007-2013 “Fare squadra per l’Appennino Bolognese” approvato con delibera del Consiglio di Ammin. n. 2 del 20/03/2009 e successivamente con determinazione dirigenziale RER n. 2439 del 27/03/09
Riferimento Normativo: Art. 52, lettera b), punto i), e art. 56 Reg. (CE) n. 1698/2005
Obiettivi della Misura
L’Azione 3 “Miglioramento viabilità rurale locale” si pone l’obiettivo di migliorare e creare infrastrutture viarie idonee soprattutto in quelle aree che ne sono maggiormente sprovviste, quali le aree collinari e montane lontane dai centri di fondovalle.
L’Azione partecipa al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
- accrescimento dell’attrattività dell’ambiente rurale
- integrazione del reddito dell’imprenditore agricolo
e del seguente obiettivo operativo:
- realizzazione di interventi di recupero e miglioramento della viabilità rurale.
Beneficiari
Possono beneficiare degli aiuti di cui al presente avviso i Consorzi tra privati (compresi quelli istituiti a norma dell’art. 14 della Legge 12 febbraio 1958, n. 126). I Consorzi di bonifica o i Comuni (questi ultimi limitatamente agli interventi per strade vicinali ad uso pubblico) possono presentare domanda in nome e per conto dei frontisti delle strade oggetto di intervento, in attesa della costituzione del Consorzio tra privati. La costituzione del Consorzio deve avvenire prima dell’inizio di lavori e deve essere dimostrata con la presentazione dell’atto costitutivo, con annesso statuto, redatto in forma di atto pubblico o di atto amministrativo del Comune, da allegare ad apposita domanda di subentro secondo la modulistica
predisposta da AGREA. La quota di compartecipazione finanziaria e la gestione delle opere rimangono comunque a carico dei Consorzi tra privati.
Localizzazione degli interventi
L’Azione è applicabile nelle seguenti aree rurali:
− con problemi complessivi di sviluppo (Comuni di Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Monghidoro, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro, Vergato);
− aree intermedie, l’intera superficie dei Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castello di Serravalle, Fontanelice, Loiano, Marzabotto, Monterenzio, Monteveglio, Savigno;
− aree intermedie, superficie parzialmente ammessa (l’inclusione avviene sulla base dei fogli catastali consultabili nella sezione “Comunicazioni” del sito www.bolognappennino.it) dei Comuni di Monte San Pietro, Pianoro, Sasso Marconi.
Tipologie di intervento e spese ammissibili
Tipologie di intervento
Gli interventi ammissibili sono volti al miglioramento della viabilità rurale esistente per le strade vicinali
private o ad uso pubblico. Tali interventi non dovranno in linea di massima prevedere l’asfaltatura, tranne nei casi in cui lo richieda la specifica tipologia del tracciato (pendenza, intensità e tipologia del traffico).
Si dovrà di norma conservare il tracciato originario e applicare, per quanto possibile, tecniche di ingegneria naturalistica anche per i manufatti di completamento (attraversamenti, scoline, parapetti) compatibilmente con le specifiche dell’area di intervento ed al fine di perseguire il migliore inserimento paesaggistico possibile.
Spese ammissibili
- opere per la realizzazione degli interventi sopra indicati, comprensive dei manufatti di completamento necessari;
- spese generali e tecniche per la progettazione, direzione lavori e collaudo per un massimo del 10% della spesa ammissibile.
Non sono ammessi all’aiuto:
- costi di acquisizione delle aree sulle quali sono previste le opere;
- acquisti di materiali e opere realizzate prima della notifica di concessione dell’aiuto, fatto salvo il rilascio di autorizzazione espressa;
- remunerazioni di lavori in economia effettuati con prestazioni volontarie di manodopera;
- importi corrispondenti all’IVA.
In sede di determinazione dell’ammissibilità della spesa sarà valutata la compatibilità del progetto presentato con gli obiettivi dell’Azione.
Disponibilità finanziaria e massimali degli aiuti
Il presente avviso pubblico è a valere su un ammontare complessivo di € 600.000. Al fine di assicurare il pieno utilizzo dei fondi recati dal PSR, il suddetto importo potrà essere integrato in presenza di eventuali nuove assegnazioni di risorse o a fronte di economie maturate dal Gal su altre Misure/Azioni dell’Asse 3, fermo restando il rispetto delle necessarie procedure di autorizzazione regionale su destinazione risorse medesime.
L’aiuto, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 70% della spesa ammissibile che non può essere superiore a 200.000 Euro.
Per i soggetti che svolgono attività di impresa, l’aiuto sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis” (Reg. n. 1998/2006) che prevedono che l’importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200.000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari (art. 2 del sopracitato Reg. (CE) n. 1998/2006). La dichiarazione relativa ai contributi “de minimis”, parte integrante della domanda di aiuto, dovrà essere nuovamente consegnata prima del provvedimento di concessione del contributo e aggiornata con eventuali modifiche intercorse dalla presentazione della domanda.
Modalità di presentazione delle domande
Le domande di aiuto, pagamento e variante vanno presentate utilizzando il SOP, secondo le procedure e le modalità indicate dall’AGREA, disponibili sul sito http://agrea.regione.emilia-romagna.it, che prevedono:
- compilazione elettronica con protocollazione su SOP presso un CAA;
- compilazione semi-elettronica con protocollazione presso l’ente territoriale competente.
Domande di aiuto
Le domande di aiuto devono essere presentate successivamente alla data di pubblicazione del presente avviso sul sito web www.bolognappennino.it ed entro il termine perentorio del 31 ottobre 2011.
Le domande pervenute oltre i termini stabiliti saranno escluse dall’accesso agli aiuti di cui al presente avviso.
Le domande di aiuto devono essere inoltrate al Gal presso l’ufficio del Gal Appennino Bolognese in Viale Silvani 6 a Bologna e devono essere corredate della seguente documentazione:
1. copia del titolo di proprietà o di possesso delle strade oggetto di intervento;
2. copia delle deleghe ai Consorzi di bonifica o ai Comuni rilasciate dai frontisti della strada oggetto di intervento non ancora costituiti in forma consortile ovvero qualora i Consorzi stradali siano già costituiti:
- copia dell'atto costitutivo e statuto. I Consorzi stradali dovranno comunque presentare tale documentazione in allegato alla domanda di subentro qualora la domanda di aiuto sia stata presentata dal Consorzio di bonifica o dal Comune;
- estratto del verbale autenticato della riunione nella quale l’organo consortile competente ha approvato l'iniziativa e autorizzato il rappresentante legale alla presentazione della domanda;
3. progetto esecutivo, ovvero copia dei titoli abilitativi all’esecuzione delle opere con dichiarazione di cantierabilità delle stesse; tale documentazione si intende completa di tutti gli elaborati tecnici (disegni alle
Opportune  scale di dettaglio, relazioni specialistiche, studi e indagini preliminari, se necessari);
4. relazione tecnica illustrativa del progetto che dovrà indicare:
- conformità agli obiettivi di programmazione locale e regionale in materia ed alle previsioni degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica;
- stato di fatto iniziale ed interventi previsti;
- criteri utilizzati per le scelte progettuali, le caratteristiche dei materiali scelti e le eventuali tecniche di ingegneria naturalistica, l’inserimento delle opere nel territorio.
Dovranno essere messi in evidenza inoltre almeno i principali indicatori di progetto quali:
- numero di utenti serviti ovvero degli utenti rurali (reali e potenziali), km di strada migliorata;
- diagramma dei tempi di realizzazione delle opere;
- elenco delle prescritte autorizzazioni e provvedimenti necessari al fine dell’esecuzione dei lavori, con indicazione della data del loro rilascio;
5. piano di manutenzione delle opere;
6. computo metrico estimativo calcolato adottando i prezzi unitari previsti per analoghi interventi nell'elenco prezzi per opere di miglioramento fondiario approvato dalla Giunta regionale in vigore alla data di pubblicazione del presente avviso. Per i lavori non previsti nel prezzario di cui sopra deve essere adottato in ordine il prezzario della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura provinciale e quello del provveditorato interregionale per le opere pubbliche Emilia Romagna - Marche del Ministero delle
infrastrutture. Per opere, strutture e/o impianti non riconducibili ai suddetti prezzari, dovranno essere forniti almeno 3 preventivi su carta intestata con allegata relazione tecnico-economica che evidenzi la scelta effettuata (esclusivamente per gli organismi privati).
7. stralcio della Carta Tecnica Regionale (scala 1:5000) con evidenziate le aree oggetto di intervento;
8. copia delle visure catastali e dei relativi mappali (scala 1:2000) relativi alle aree su cui si intende eseguire le opere;
Le domande di aiuto prive della documentazione di cui ai punti da 1 a 6 non saranno considerate ammissibili.
Qualora l’ordinamento vigente lo preveda, la documentazione tecnica da allegare alle domande dovrà essere predisposta da un professionista abilitato ed iscritto all’albo.
Ulteriori documenti che potranno rendersi necessari in fase di istruttoria ed eventuali integrazioni a quelli allegati alla domanda di aiuto, dovranno essere presentati presso l’ufficio del Gal Appennino Bolognese in Viale Silvani 6 a Bologna entro i termini perentori fissati nella specifica richiesta scritta, pena l'inammissibilità della domanda.
Modalità di assegnazione delle priorità
Per l’attribuzione delle priorità verranno utilizzati gli elementi dichiarati nella domanda. La data di riferimento per il riconoscimento dei corrispondenti punteggi è quella della scadenza del presente avviso.
Per la formazione della graduatoria saranno applicate le seguenti priorità con relativi punteggi:
Parametri territoriali
• aree rurali con problemi complessivi di sviluppo: punti 100
• aree rurali intermedie: punti 0
Altri parametri regionali
• progetti ricadenti in zone svantaggiate ai sensi della Dir. 75/268/CE: punti 10
• progetti in cui vi sia affidamento diretto dei lavori per almeno il 50% della spesa ammissibile agli imprenditori agricoli della zona: punti 10
• strade vicinali ad uso pubblico: punti 10
• strade private vicinali ed interpoderali: punti 5
• strade danneggiate da eventi calamitosi che non siano state oggetto di intervento pubblico negli ultimi 10 anni: punti 5
Parametri Gal
• progetti che prevalentemente facciano ricorso a tecniche di ingegneria naturalistica: punti 10
• almeno il 60% delle voci di spesa (in termini di costo) del computo metrico estimativo dedicate a interventi di carattere strutturale (consolidamento pendici con riduzione impatto ambientale, regimazione delle acque, ecc.) come da manualistica regionale: punti 5
A parità di punteggio, precede il progetto che coinvolge il maggior numero di imprenditori agricoli che trarranno beneficio dalla realizzazione dell’intervento; nel caso di ulteriore parità si procederà a sorteggio alla presenza degli interessati.
Istruttoria delle domande
Entro 90 giorni dalla scadenza del presente avviso, il Gal provvederà ad effettuare istruttoria ammissibilità tecnica delle domande pervenute e ad approvare con specifico atto formale del Consiglio di Amministrazione la conseguente graduatoria secondo i criteri di priorità sopraindicati. Nel medesimo atto saranno riportati:
- entità delle spese ammissibili e degli aiuti concedibili
- domande pervenute e risultate non ammissibili.
Le graduatorie saranno utilizzate fino all'esaurimento delle risorse destinate all’attuazione del presente avviso.
Entro 15 giorni dall’approvazione della graduatoria, si provvederà all’assunzione degli atti di concessione degli aiuti - nel rispetto della graduatoria approvata e nei limiti delle disponibilità finanziarie - e alla relativa notifica al beneficiario. Nella notifica di concessione dell’aiuto saranno indicati:
- importo di spesa massima ammessa;
- percentuale di aiuto e relativo importo;
- termine per l’ultimazione degli interventi (massimo 12 mesi dalla data di notifica di concessione dell’aiuto);
- termine per la rendicontazione delle spese;
- condizioni per la liquidazione dell’eventuale acconto (se richiesto nella domanda di aiuto), da disporre in ogni caso previa presentazione di fidejussione;
- eventuali prescrizioni tecniche vincolanti atte a garantire che il progetto realizzi pienamente gli obiettivi dell’Azione e nei tempi previsti;
- ulteriori indicazioni relative alla modalità di comunicazione della fine lavori.
Esecuzione dei lavori – Termini e Proroghe
I lavori dovranno avere inizio esclusivamente dopo la formale costituzione del Consorzio stradale e dovranno essere conclusi entro il termine massimo fissato nella notifica di concessione dell’aiuto.
Qualora il Consorzio stradale già costituito intenda iniziare i lavori dopo la presentazione della domanda e prima di avere ricevuto la notifica di concessione dell’aiuto deve richiedere specifica al Gal.
Tale autorizzazione - che potrà essere concessa previa verifica che gli interventi oggetto di aiuto non sono iniziati - non costituisce diritto alla concessione dell’aiuto ed è esclusivamente finalizzata a determinare la data di ammissibilità delle spese. Qualora l’aiuto sia effettivamente concesso, in sede di rendicontazione le fatture quietanzate e gli eventuali documenti di accompagnamento dei materiali dovranno avere comunque data
successiva all'autorizzazione.
L’autorizzazione di inizio lavori non può essere invece richiesta dal Consorzio di bonifica o dal Comune sulla base delle deleghe ricevute.
Potranno essere concesse proroghe al termine di fine lavori - per iscritto e su specifica e motivata richiesta del beneficiario da trasmettere al Gal prima della scadenza del termine - per un massimo di 6 mesi.
Il Gal si riserva di accogliere la richiesta di proroga in relazione alla compatibilità con il raggiungimento degli obiettivi finanziari fissati dalla Regione per evitare il disimpegno delle risorse comunitarie da parte della Commissione europea. Il mancato rispetto del termine fissato per la fine lavori comporta le sanzioni di cui al paragrafo "Revoche e sanzioni" del presente avviso.
La mancata esecuzione dei lavori dopo la notifica di concessione comporta la revoca dell’aiuto medesimo e preclude la possibilità di presentare ulteriori domande di aiuto sull’Azione oggetto del presente avviso nell’ambito della programmazione del PSR 2007- 2013.
Informazione e pubblicità sul sostegno ricevuto
I beneficiari dovranno dare adeguata informazione e pubblicità sul sostegno ricevuto secondo quanto disposto dall’allegato VI del Reg. (CE) 1974/2006 e dalla delibera di Giunta regionale n. 1077/2010 pubblicata sul sito ErmesAgricoltura, all’indirizzo internet: http://www.ermesagricoltura.it/
Varianti
Il progetto deve essere realizzato nella sua interezza sostanziale e comprensivo di tutte le opere che abbiamo eventualmente inciso sulle priorità e criteri adottati per la formazione della graduatoria.
Non potranno pertanto essere approvate varianti che incidano sull’ammissibilità e sulla collocazione in graduatoria.
L’autorizzazione ad eseguire eventuali varianti dovrà essere richiesta dal beneficiario prima della loro realizzazione al Gal.
Le determinazioni assunte in ordine alle varianti richieste saranno comunicate per iscritto al richiedente. In caso di varianti che comportino aumento di spesa, la spesa ammessa e l’aiuto concesso restano invariati.
Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio o soluzioni tecniche migliorative purché contenute in un importo non superiore al 10% dell'importo ammesso, al netto della voce spese generali, e che non alterino le finalità del progetto presentato.
In caso di varianti con importo superiore al 10% e per modifiche sostanziali al progetto (anche per importi inferiori al 10%), andrà presentata all’ente domanda di variante utilizzando il SOP.
Modalità di rendicontazione e liquidazione
L’aiuto potrà essere erogato con le seguenti modalità:
- acconto, pari al 20% dell’aiuto concesso, a presentazione di apposita domanda di pagamento in acconto. L'erogazione dell'acconto è comunque subordinata alle seguenti condizioni:
- che il Consorzio stradale sia stato regolarmente costituito ed abbia presentato domanda di subentro nella titolarità della domanda di aiuto;
- che la domanda di pagamento in acconto sia supportata da apposita garanzia fideiussoria a favore dell'Organismo pagatore emessa da parte di Enti autorizzati. La garanzia deve essere rilasciata per il 110% dell'importo del pagamento richiesto in acconto, utilizzando schemi e modalità approvate da AGREA. Lo svincolo della fidejussione sarà disposto successivamente alla chiusura del procedimento amministrativo di saldo;
- saldo, determinato con il verbale di accertamento di avvenuta esecuzione dei lavori, subordinatamente all'inoltro della domanda di pagamento a saldo.
AGREA effettuerà le erogazioni – sia in acconto che a saldo - previa approvazione e trasmissione dei relativi elenchi di liquidazione.
Il beneficiario, entro 90 giorni dal termine fissato per la conclusione dei lavori, deve presentare la domanda di pagamento a saldo unitamente alla richiesta di accertamento finale di avvenuta esecuzione degli interventi, pena l'applicazione delle sanzioni di cui al paragrafo "Revoche e sanzioni" del presente avviso.
La domanda di pagamento a saldo dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:
a) stato finale dei lavori con relazione tecnica descrittiva dei lavori eseguiti;
b) fatture debitamente quietanzate o altra documentazione contabile equipollente, accompagnate dalla documentazione comprovante l'avvenuto pagamento;
c) dettagliato resoconto delle spese sostenute e computo metrico consuntivo delle opere realizzate con specifici riferimenti ai prezzi e alle voci del prezzario utilizzato a preventivo nonché alle fatture quietanzate di cui al punto b). Nel caso di appalti pubblici, il riferimento deve essere alle risultanze delle procedure di selezione dell’esecutore delle opere;
d) dichiarazione di un professionista abilitato che l’opera realizzata è conforme al progetto autorizzato ed è utilizzabile;
e) documentazione attestante la funzionalità, la qualità e la sicurezza dell’intervento (collaudi, certificazioni), se necessaria;
La documentazione di spesa allegata alla richiesta di saldo dovrà essere intestata al Consorzio stradale.
In sede di accertamento finale si procederà a verificare:
- che siano state rispettate le prescrizioni, gli obblighi ed i vincoli previsti dal presente avviso e dalla notifica di concessione dell’aiuto;
- che tutte le opere siano state regolarmente attuate;
- che sia stata acquisita la dichiarazione del professionista relativa alla conformità dell’opera realizzata;
- che sia stata acquisita, ove necessaria, la documentazione attestante la funzionalità, la qualità e la sicurezza dell’intervento;
- che la rendicontazione finale sia completa di tutti i documenti richiesti;
- che le spese rendicontate siano congrue rispetto al computo metrico estimativo ed ai preventivi presentati. Per gli appalti pubblici si ritengono congrui i prezzi fissati con le procedure pubbliche di selezione dell’esecutore delle opere o dei servizi;
- che non siano presenti vizi formali non sanabili.
Il beneficiario deve mettere a disposizione tutta l’ulteriore documentazione tecnica, amministrativa e fiscale che venga ritenuta necessaria ai fini della verifica della corretta realizzazione dell’intervento.
Le operazioni di istruttoria, controllo e liquidazione verranno riassunte in apposite check list allo scopo predisposte e conservate nel fascicolo istruttorio di ogni progetto quale elemento di garanzia di eleggibilità della spesa e di certificazione dell'avvenuta esecuzione dei controlli e verifiche.
Esperite le verifiche finali relative agli interventi realizzati, si procederà ad assumere gli atti formali necessari per la liquidazione e a trasmettere i relativi elenchi ad AGREA.
L’atto di liquidazione finale sarà assunto solo a seguito della presentazione della documentazione richiesta per attestare il conseguimento della conformità edilizia e agibilità dell’opera.
Tracciabilità dei pagamenti
Tutti i pagamenti inerenti al progetto finanziato devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico o ricevuta bancaria, bancomat, carta di credito, assegno, bollettino o vaglia postale secondo quanto indicato al paragrafo 2.13 delle “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi”, di cui all’intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni del 18 novembre 2010. Non è mai ammesso il pagamento in contante. La documentazione di spesa effettuata deve essere riconducibile al beneficiario della domanda e documentatamente riscontrabile.
Controlli
In relazione a quanto previsto dal Reg. (CE) 65/2011, il GAL garantirà l’effettuazione dei:
a) controlli amministrativi sulle domande di aiuto connessi alla verifica dei requisiti di ammissibilità e di priorità valutati ai fini della selezione e della concessione (completezza documentale, possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi, istruttoria tecnica con riferimento alla coerenza dei dati di domanda con le modalità di attuazione della misura);
L’Organismo pagatore o suo delegato assicurerà l’effettuazione di:
b) controlli amministrativi sulle domande di pagamento finalizzati all’accertamento dell’ammissibilità delle spese rendicontate, dell’effettività dei pagamenti eseguiti e della coerenza dell’intervento realizzato con gli investimenti approvati in sede di concessione del sostegno;
c) controlli in loco a campione sulle domande di pagamento con particolare riferimento all’accertamento dell’esistenza di documenti, contabili o di altro tipo, tenuti dagli organismi che eseguono le operazioni cofinanziate, a corredo delle domande di pagamento presentate dal beneficiario;
d) controlli “ex post” per verificare il mantenimento degli impegni assunti e di quanto previsto dall’art. 72 del Reg. (CE) 1698/05.
L’esito positivo dei controlli di cui alle lettere a), b) e c) è condizione necessaria per la liquidazione, in favore del titolare dell’aiuto, dell’importo dovuto.
Tutti i controlli sono da eseguire secondo le modalità definite da AGREA nei relativi manuali procedimentali.
Esclusioni e vincoli
Non potranno accedere all’aiuto gli investimenti proposti da soggetti che risultino esclusi da agevolazioni in materia di agricoltura, ai sensi dell’art. 18, comma 3, della L. R. 15/1997. Le opere realizzate nell’ambito dei progetti finanziati sono soggette a vincolo di destinazione come disposto dall’art. 19 L.R. 15/1997 (10 anni).
Revoche e sanzioni
Gli aiuti concessi, anche se già erogati, sono revocati qualora il beneficiario:
- non realizzi l’intervento;
- realizzi opere sostanzialmente difformi da quelle ammesse all’aiuto;
- non ottemperi a specifiche prescrizioni previste dal presente avviso e nei singoli atti di concessione;
- non rispetti i vincoli di destinazione d’uso previsti dalla L.R. 15/1997;
- non raggiunga gli obiettivi in relazione ai quali gli aiuti sono stati concessi;
- ostacoli il regolare svolgimento dei controlli;
- fornisca indicazioni non veritiere tali da indurre l’Amministrazione in grave errore;
- in tutti gli altri casi previsti dal presente avviso e dalla normativa vigente nonché dagli atti di applicazione del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 20 marzo 2008 “Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell’ambito del Regolamento (CE) n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del Regolamento (CE) n. 1698/05 del Consiglio del 20 settembre 2005 sul sostegno allo
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)”, modificato e sostituito dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 22 dicembre 2010 n. 30125 recante “Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale”.
In caso di revoca dell’aiuto si procederà secondo quanto previsto dalle norme vigenti.
In sede di liquidazione a saldo del contributo sarà applicata una sanzione pari a:
- 1% del contributo concesso per ogni giorno di ritardo nella conclusione dei lavori rispetto al termine di fine lavori indicato nella notifica di concessione del contributo;
- 1% del contributo concesso a saldo per ogni giorno di ritardo nella presentazione della domanda di pagamento a saldo, che come da indicazioni del presente avviso va presentata entro 90 giorni dal termine fissato per la conclusione dei lavori.
Qualora la domanda di pagamento contenga spese ritenute non ammissibili, si applicano le disposizioni di cui all'art. 31 del Reg. 1975/2006.
Per quanto riguarda le violazioni di impegni e i livelli di gravità, entità e durata di cui al Reg. (Ce) 1975/2006 e ai citati DM Mipaaf si dovrà far riferimento a quanto contenuto nella delibera di Giunta regionale n. 1096/2008 ed eventuali successive modificazioni.
Responsabile del procedimento
Nell’ambito della gestione del PAL, per la misura del presente bando, è stato individuato Claudio Ravaglia, Direttore del Gal BolognAppennino, con sede in Viale Silvani 6, 40122 Bologna (BO), Tel 051-6598738 Fax 051 6598670 e-mail: info@bolognappennino.it, in qualità di responsabile procedimento e per accesso agli atti.
L’ufficio competente per l’istruttoria e per l’accesso degli atti è presso il Gal BolognAppennino, tel 051-6598738 e-mail info@bolognappennino.it
La graduatoria delle domande in sede di istruttoria, in quanto presentate da imprese in possesso dei requisiti previsti dal presente Avviso Pubblico, sarà formata tenendo conto dei criteri di priorità definiti al paragrafo “modalità di assegnazione delle priorità”. Un Gruppo di istruttoria composto da Responsabile del Procedimento, e due tecnici istruttori predispone l’elenco delle domande di aiuto ammesse al finanziamento, ammissibili non finanziate, non ammissibili. Per ognuna delle domande non ammissibili, il Gruppo di istruttoria indica la motivazione.

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