6 Aprile 2021
COLDIRETTI BOLOGNA: SUCCESSO DEL WEBINAR SUL FUTURO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA E PSR REGIONALE

“La Politica Agricola Comunitaria deve, in questo periodo transitorio 2021- 2022 e post 2023 garantire adeguate risorse alle imprese agricole per uno sviluppo imprenditoriale competitivo. Attraverso il sostegno del primo pilastro e le strategiche operazioni del PSR del secondo pilastro le risorse devono essere distribuite in maniera intelligente alle aziende per sostenere un’agricoltura di alto livello qualitativo. In merito al secondo pilastro, grazie al lavoro e alle istanze poste da Coldiretti Emilia Romagna alla Consulta Agricola Regionale sono stati raggiunti positivi risultati nella stesura del PSR Regionale dell’Emilia Romagna che vede un’equa distribuzione di risorse finanziarie per investimenti delle aziende agricole in approccio individuale e quelli in approccio di filiera” ed un’attenzione ai giovani che sono il futuro non solo del comparto agricolo ma del Paese.” Lo ha detto il Direttore di Coldiretti Bologna Marco Allaria Olivieri in occasione del webinar sul futuro della PAC (Politica Agricola Comune) tenutosi ieri sera con oltre 200 aziende agricole partecipanti dalla Provincia di Bologna.

Durante l’incontro, al quale hanno preso parte anche Stefano Leporati dell’Area Economica della Confederazione Nazionale Coldiretti ed il Professore Felice Adinolfi dell’Università di Bologna, la Presidente di Coldiretti Bologna Valentina Borghi e Vice Presidente regionale, ha anche ricordato il ruolo di Coldiretti nel costante confronto con la Regione che ha l’obiettivo di garantire gli interessi delle aziende agricole. “L’approvazione del quadro finanziario pluriennale – prosegue la Borghi – conferma la presenza di risorse per il 2021 e il 2022 e ci permette di tutelare gli interessi delle aziende per ottenere operazioni strategiche che garantiscano competitività e innovazione alle imprese”.

Grande attenzione è emersa per temi come l’agroambiente, le misure a sostegno dell’agricoltura biologica e a quelle per la lotta integrata oltre alle indennità compensative per le zone svantaggiate e montane. Fondamentale è presidiare la stesura del Pacchetto Giovani a proposito del quale il Direttore ha considerato: “oltre alle risorse per gli investimenti in approccio individuale e di filiera, ad oggi sono garantiti 18 milioni sul premio primo insediamento dei Giovani Agricoltori e 34 milioni sulla misura investimenti legata a giovani agricoltori; stiamo lavorando con la Regione per incrementare queste dotazioni utili a garantisce il futuro del settore agricolo e di tutto il tessuto socio-economico regionale”.

La Presidente Borghi ha posto l’accento sull’obiettivo posto dal green new deal che punta al raggiungimento ambizioso di obbietti sulle superfici minime destinate all’agricoltura biologica entro il 2030 e ha ricordato come una politica europea sempre più sostenibile vada comunque coniugata alla garanzia di competitività per le imprese.

Parte centrale della serata gli interventi del Prof. Adinolfi che ha offerto uno spaccato macroeconomico e politico riguardo gli sviluppi della PAC anche dopo il periodo di transizione 2021-2022 e ha illustrato il modo in cui andranno a costruirsi le nuove regole per l’accesso al credito e ai contributi della prossima programmazione.

Stefano Leporati ha approfondito le operazioni previste dal primo pilastro della PAC e le relative risorse a disposizione, indicando le modifiche a venire che riguarderanno una condizionalità rafforzata e operazioni agronomiche migliorative per raggiungere obiettivi sostenibili e premi contributivi.

Gli uffici CAA Coldiretti si preparano costantemente al fine di dare risposte e informazioni tecniche alle imprese che devono vedere dopo il 2023 una PAC in grado di garantire risorse congrue e semplificazione burocratica.

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