3 Marzo 2020
CORONAVIRUS: COLDIRETTI BOLOGNA, TUTELARE GLI AGRITURISMI

Un crollo verticale di prenotazioni, con punte anche del 100% per gli agriturismi della provincia di Bologna causato . I numeri, resi noti da Coldiretti Bologna, danno uno spaccato impietoso ed estremamente preoccupante della situazione per quanto riguarda le aziende agrituristiche della provincia. A questi si aggiungono le fattorie didattiche completamente paralizzate, con disdette al 100% a causa della sospensione delle attività delle scuole. Perdite aggravate anche dalla cancellazione di fiere importanti, come il Cosmoprof, che hanno comportato la cancellazione delle numerose prenotazioni da parte di tanti professionisti.
Gli agriturismi spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari lontano dagli affollamenti, con un numero contenuto di posti letto e a tavola, sono forse il luogo più sicuro per difendersi dal contagio, fuori dalle mura domestiche.
“Gli agriturismi non sono solo un luogo dove mangiare e pernottare” ha spiegato la Presidente di Coldiretti Bologna, Valentina Borghi “ma sono anche un importante veicolo che il nostro territorio usa per farsi conoscere da chi viene da fuori e, attraverso il nostro agroalimentare e le nostre campagne, scopre realtà preziose e nascoste dell’Italia. La crisi di queste aziende è la crisi del nostro biglietto da visita e noi non possiamo permettercelo”.
Terranostra, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio di Coldiretti, ha avviato una campagna per far conoscere le bellezze enogastronomiche dei territori lungo tutta la Penisola ma è anche importante individuare da parte delle Istituzioni misure di sostegno alle attività più duramente colpite attraverso sgravi fiscali e contributivi con il rinvio di pagamenti, compensazioni previdenziali delle giornate di lavoro perse e – conclude Coldiretti Bologna – attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori nonché la proroga delle scadenze dei piani di sviluppo rurale regionali e nazionale.
Sono infatti queste le richieste avanzate da Coldiretti al Governo per far immediatamente fronte alle criticità causate dall’emergenza sanitaria legata al COVID19.
Assieme a questo la rete degli agricoltori di Campagna Amica ha avviato la mobilitazione social “La campagna non si ferma” per promuovere la bellezza delle aree rurali e la bontà dell’enogastronomia in Italia anche con le testimonianze dirette degli imprenditori che stanno vivendo questo momento di difficoltà.
“La campagna non si ferma” non è uno slogan, la campagna non si può fermare, le attività continuano, gli animali non smettono di alimentarsi e i gli agricoltori non smettono di produrre alimenti buoni e sani in per tutto il Paese; i mercati degli agricoltori rimangono aperti per portare il miglior cibo italiano ai cittadini, così come gli agriturismi di Terranostra, dove l’ospitalità contadina continua a rappresentare il meglio dell’offerta turistica enogastronomica Made in Italy.

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