21 Maggio 2021
DL SOSTEGNI BIS: COLDIRETTI, BENE APPELLO A UE PER DANNI GELATE

Bene l’appello alla Ue per chiedere interventi mirati dopo le ondate di gelo che, nel mese di marzo e aprile, hanno investito gran parte del territorio nazionale e alcuni Paesi europei, causando danni al settore agricolo, con particolare riferimento al comparto ortofrutticolo e a quello vitivinicolo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla missiva inviata oggi alla Commissione europea, sottoscritto da Italia, Francia e Grecia per chiedere di mettere in campo idonee misure di aiuto urgenti e transitorie per sostenere le imprese danneggiate, conformemente a quanto consentito dall'articolo 221 del regolamento sulla Organizzazione unica di mercato.

La produzione italiana di frutta – sottolinea la Coldiretti – è stata duramente compromessa dalle gelate con danni stimati complessivamente vicino al miliardo di euro, dalle pesche alle albicocche fino alle ciliegie ma danni si contano anche su pere e kiwi. Una situazione per la quale è ancora insufficiente – evidenzia la Coldiretti - l’incremento del Fondo di solidarietà nazionale per 105 milioni di euro previsto nel Dl Sostegni bis al fine di ristorare i danni a produzioni, strutture e impianti produttivi delle aziende colpite dalle gelate e brinate dell'aprile 2021.

L’ondata di gelo anomalo nelle campagne, dal nord a su Italia è stata una vera calamità che ha colpito diverse produzioni, dalla frutta agli ortaggi, dalle piante ornamentali alle coltivazioni più precoci di mais fino alla vite e l’ulivo. Dall’inizio dell’anno si è registrato in Italia quasi 1 evento estremo al giorno fra tempeste di pioggia, gelate, grandinate, bufere di vento, praticamente il doppio rispetto allo stesso periodo del 2020 con migliaia di imprese agricole che hanno visto perdere in una giornata il lavoro di un intero anno sottolinea la Coldiretti su dati Eswd.

Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne

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