25 Febbraio 2013
MALTEMPO: DOPO SICCITÀ, IN E-R INIZIA RECUPERO RISERVE IDRICHE

Con le nevicate di questi giorni, prosegue il lento recupero delle riserve idriche dell’Emilia Romagna, messe a dura prova dalla eccezionale siccità della scorsa estate. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna, che ricorda come, insieme con la neve di febbraio, a rifornire d’acqua le falde sono state le piogge del mese di gennaio che, secondo dati Arpa (Agenzia regionale Prevenzione e Ambiente), è stato tra i più piovosi degli ultime trent’anni.
L’arrivo della neve, purché non superi i limiti stagionali, come avvenne con le disastrose nevicate del 2012 – commenta Coldiretti – può incentivare il recupero delle risorse idriche e favorire la produzione cerealicola, secondo il vecchio adagio “sotto la neve, pane”. Già l’anno scorso – ricorda Coldiretti – nella pianura e nelle colline romagnole della grande nevicata, si è avuto un aumento della produzione di grano attorno al 15-20 per cento, aumento purtroppo oscurato dai disastri che le abbondanti nevicate provocarono a strutture aziendali e impianti di frutta e ulivo.
Per le nevicate di questi giorni, l’unica preoccupazione – spiega Coldiretti – è il rischio di gelate che possono colpire gli ortaggi di stagione, come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli.
Intanto per far fronte alle nuove nevicate, gli agricoltori di Coldiretti sono già stati mobilitati con circa mille trattori su tutto il territorio regionale, per togliere la neve dalle strade. Oltre alle zone montane più interne e isolate, i trattori assicurano la circolazione anche nei centri urbani.

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