26 Marzo 2010
RESOCONTO DEL CONSIGLIO DI SEZIONE CONGIUNTO CAMUGNANO-CASTIGLIONE DEI PEPOLI

Giovedì 18 marzo 2010 si sono riuniti i Consigli di Sezione dei Comuni di Camugnano e Castiglione dei Pepoli, per discutere l’annosa questione dei danni da fauna selvatica.
Nei diversi interventi è stato rimarcato come la situazione gravissima in cui versa questa area montana da oltre 25 anni, abbia assunto dimensioni tali da rendere praticamente insostenibile la prosecuzione delle attività agricole in loco.
I terreni agricoli seminativi diventano sempre più improduttivi, di conseguenza vengono abbandonati, con evidente degrado ambientale e dissesto idrogeologico; i boschi cedui oggetto di taglio non ricrescono più; le numerosissime punture da zecca, oltre a creare comprensibili fastidi la popolazione locale, stanno disincentivando fortemente l’affluenza turistica; i frequenti incidenti stradali sono diventati un rischio continuo per l’incolumità pubblica.
Ciò posto, ribadendo chiaramente l’importanza economica e sociale dell’agricoltura nelle aree svantaggiate e montane, per far fronte in modo incisivo a tale situazione ed invertire decisamente la tendenza, sono state formulate dai presenti diverse proposte operative, sia per ridurre sensibilmente l'attuale elevatissima densità di cinghiali ed ungulati nobili, sia per gestire e controllare, in un momento successivo, la presenza della fauna selvatica.
La prima urgentissima misura da adottare è quella di mettere in atto immediatamente un piano di controllo straordinario, attraverso lo strumento della caccia di contenimento libera tutto l’anno e sull’intero territorio, anche nelle zone normalmente precluse all'attività venatoria.
Nell'ambito di gestione degli ATC servono regole più chiare e pertanto è necessario e improcrastinabile istituire un regolamento che preveda la turnazione delle squadre dei cinghialai, l'apertura della caccia al cinghiale in tutta la regione la prima domenica di ottobre, divieto assoluto alle “pasture”. Vanno inoltre stabilite procedure con tempi certi di riscontro alle richieste di risarcimento dei danni e alla loro liquidazione.

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