Borghi (Coldiretti): “I laboratori del Mercato Campagna Amica di Porta Galliera contro il cibo ultra-formulato’’
‘’È un vero grido di allarme quello delle famiglie italiane che vedono i propri figli sempre più dipendenti da cibi ultra-formulati’’. Lo ha detto la Presidente di Coldiretti Bologna, Valentina Borghi – in occasione del laboratorio didattico patrocinato dal Comune di Bologna: “Frolla e crostata, la colazione è servita”, che si è tenuto sabato 22 febbraio presso il Mercato Campagna Amica di Porta Galliera, in via Galliera 60/C.
Secondo un’analisi Coldiretti/Censis l’82% delle famiglie italiane chiede un piano pubblico per salvaguardare la salute dei propri figli, sempre più dipendenti da energy drinks, merendine e cibi ultra-formulati. “Per far fronte a questa emergenza – ha proseguito la Borghi – anche nel nostro mercato a Bologna, abbiamo deciso di realizzare ogni sabato dei laboratori didattici gratuiti sul tema del cibo Made in Italy e della Dieta Mediterranea per poter diffondere e valorizzare le ricette del territorio e promuovere un consumo consapevole incentrato sulla stagionalità dei prodotti e sulla filiera corta controllata e garantita – conclude la Borghi”.
“Un fenomeno, quello degli ultra-formulati – ha detto il Direttore di Coldiretti Bologna Marco Allaria Olivieri – che va combattuto aumentando le ore di educazione alimentare nelle scuole e mettendo in campo campagne di sensibilizzazione per far conoscere i pericoli associati all’assunzione sistematica e continuativa di cibi ultra-formulati, come chiesto dai genitori italiani. Coldiretti – ha proseguito il Direttore – è già da tempo impegnata nel promuovere nelle scuole italiane il progetto Educazione alla Campagna Amica, un percorso educativo che coinvolge oltre mezzo milione di bambini all’anno su tutto il territorio nazionale. Un passo decisivo – conclude il Direttore – sarebbe la definizione di forme di etichettatura per evidenziare che un determinato prodotto appartiene alla categoria degli ultra-formulati. Ma l’utilizzo di questi prodotti va anche vietato nelle mense scolastiche e nei distributori automatici diffusi negli edifici pubblici, a partire proprio dalle scuole, con precisi limiti anche alla pubblicità, seguendo l’esempio del Regno Unito che ha vietato le fasce orarie di maggiore esposizione per bambini e adolescenti”.