23 Maggio 2012
TERREMOTO

Occorre fare presto perché ci sono almeno 150 milioni di euro stimate di tasse in scadenza entro il mese giugno per le aziende agricole delle aree colpite dal sisma. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare le dichiarazioni del presidente del Consiglio Mario Monti che ha annunciato “un provvedimento per quanto riguarda i pagamenti fiscali" a seguito del terremoto. Entro giugno le aziende agricole dovranno pagare l’Iva, l’acconto 2012 e il saldo dell’Irpef o dell’Ires, l’Irap, i contributi Inps e la prima rata dell’Imu, senza dimenticare - ha sottolineato Marini - le rate di mutui e prestiti che ci aspettiamo vengano prorogate. Le aziende agricole della zona colpita dal terremoto sono - sottolinea la Coldiretti - il fulcro di un sistema produttivo che ha dato origine ed alimenta la Food valley italiana dalla quale partono verso l’Italia ed il resto del mondo le piu’ prestigiose produzioni agroalimentari nazionali, dal Parmigiano Reggiano all’aceto balsamico di Modena, dal prosciutto di Parma fino al Lambrusco. Nelle sole province di Ferrara, Modena e Mantova si realizza - conclude la Coldiretti - il 5 per cento del valore della produzione agricola nazionale.

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