9 Aprile 2010
ZUCCHERO: COLDIRETTI, SOMME DISTRATTE NON VADANO PERSE


 
Un invito alla Commissione di inchiesta istituita dal Ministero delle Politiche Agricole sui fondi della società Terrae SpA, (già Finbieticola SpA), ad agire con la massima scrupolosità e sollecitudine per evitare che le eventuali somme pubbliche distratte diventino irrecuperabili. E' questa la richiesta dell'Assemblea nazionale dei bieticoltori della Coldiretti alla quale hanno partecipato, insieme al presidente nazionale Sergio Marini e agli assessori regionali all'Agricoltura dell'Emilia Romagna Tiberio Rabboni e del Molise Nicola Cavaliere, oltre millecinquecento bieticoltori provenienti da tutte le regioni bieticole italiane, a partire da Emilia Romagna, Veneto, Puglia e Molise per sostenere l'emersione della verità nell'interesse dell'intera agricoltura italiana. I bieticoltori della Coldiretti hanno deciso di intraprendere ogni azione nelle sedi opportune, a tutela dei legittimi interessi delle imprese agricole. L'auspicio è che tutto il mondo della rappresentanza degli agricoltori possa essere unito su questa questione che - sostengono i bieticoltori - non va assolutamente ricondotta nell'ambito politico o di contrapposizione tra organizzazioni perché si tratta semplicemente di ribadire il fatto che una società privata non può far proprie risorse che sarebbero invece degli imprenditori agricoli. Il Ministero delle Politiche Agricole ha istituto una commissione d'inchiesta per verificare l'esatto ammontare delle somme impegnate dalla società Finbieticola SpA per finalità estranee agli interessi del settore bieticolo-saccarifero. La Commissione, con funzioni ispettivo-contabili, è stata istituita in ottemperanza alla sentenza del Tar del Lazio del 23 marzo 2010 n. 4583, la quale ordinava al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di esercitare, entro il termine dei 90 giorni dalla notificazione della sentenza, i poteri di vigilanza e sanzionatori sul settore bieticolo-saccarifero, procedendo alla ricognizione delle somme oggetto di operazioni non coerenti con le finalità pubblicistiche dell'ente e al conseguente recupero delle somme eventualmente distratte. In via cautelare, tutti gli atti di spesa della società Terrae SpA rilevanti ai fini della corretta esecuzione della sentenza del Tribunale amministrativo regionale saranno sottoposti alla vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

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