Una filiera agricola tutta italiana: gli attori coinvolti

Per attuare il progetto è necessario l'impegno e la partecipazione di molti soggetti:

Le Imprese agricole, protagoniste della filiera e riconosciute dai consumatori. Il loro obiettivo è quello di far aumentare quei 17 centesimi che oggi finiscono nelle loro tasche su un euro di spesa, senza gravare necessariamente sulle tasche del consumatore.

Le Cooperative agricole, soggetti fondamentali per la costruzione della filiera italiana firmata, con particolare riguardo all'aggregazione dell'offerta, alla trasformazione del prodotto italiano e alla valorizzazione delle imprese agricole. Le cooperative costituiscono un mezzo fondamentale per superare i limiti dimensionali che caratterizzano le aziende agricole, aggregando l'offerta di prodotto italiano di qualità. Oggi esse scontano le conseguenze negative di scelte organizzative sbagliate compiute in passato puntando sull'omologazione in nome di un approccio orientato più su politiche di prezzo che di vera valorizzazione dei conferimenti dei soci.Per questo hanno bisogno di una nuova attenzione per recuperare il loro vero significato: agire in modo solidale nei confronti dei soci per valorizzare il prodotto da questi conferito e l'agricoltura che ne è generatrice.

Consorzi agrari, soggetti centrali del progetto, profondamente radicati nel territorio ed espressione di una lunga storia al servizio e al fianco delle imprese agricole. Forti di questa storia e proiettati verso il futuro, grazie alla loro penetrazione territoriale e al patrimonio di competenze accumulato, i Consorzi agrari si candidano oggi ad essere un nodo operativo fondamentale del progetto agendo su due fronti:

  • in qualità di piattaforma logistica infrastrutturale dell'agricoltura dell'intero Paese, ottimizzando l'approvvigionamento di mezzi tecnici, fornendo servizi materiali ed immateriali, da quelli commerciali a quelli finanziari a carattere creditizio e assicurativo;
  • in qualità di costitutori diretti della filiera italiana firmata, soprattutto per quelle produzioni che necessitano di importanti processi di aggregazione dell'offerta, a cominciare dai seminativi. Considerato il loro ruolo centrale per l'agricoltura e per lo sviluppo del progetto, si rende necessario uno sforzo per estendere la loro operatività anche al Mezzogiorno, area in cui oggi la rete risulta carente.


I Mercati di Campagna Amica
 sono strumenti per collocare direttamente sul mercato i prodotti della filiera agricola italiana. E' evidente, comunque, che il ruolo principale dei Mercati di Campagna Amica è soprattutto quello di comunicazione e di informazione ai consumatori dei valori distintivi ed esclusivi dei prodotti della filiera italiana firmata, prodotti che potranno trovare spazio nei canali distributivi tradizionali in Italia e all'estero. Oggi i mercati degli agricoltori sono circa 200, ma Coldiretti punta a realizzarne 2 mila in tutto il Paese entro i prossimi due anni al progetto contribuiranno tutti gli attori: imprese agricole, cooperative e consorzi agrari.
Il progetto di Coldiretti è quindi realmente un progetto per il Paese, che coinvolge molti attori economici e i cittadini consumatori.

La vera filiera agricola tutta italiana firmata è anche la modalità per rafforzare e qualificare la nostra presenza sui mercati internazionali, oggi minacciata dall'agro-pirateria e da chi spaccia per italiani prodotti che ne portano solo il nome.

Una filiera agricola tutta italiana è un progetto aperto a tutte le imprese che ne condividono la filosofia, a cominciare dall'industria alimentare e dalla grande distribuzione.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Approfondisci

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi